bottiglie di plastica, riciclo

DEDISA, Chania, Grecia

Un investimento altamente innovativo e fondamentale ha aggiunto un valore straordinario per Chania, Grecia.

Panoramica

L'impianto di gestione rifiuti DEDISA si trova nella prefettura di Chania, una prefettura dell'isola di Creta, al sud della Grecia. Questo centro di trattamento rifiuti integrato serve una popolazione di 155. 000 abitanti che rappresentano circa il 25% della popolazione totale dell'isola. La zona di Chania offre inoltre 88.000 posti letto per turisti e gran parte dei comuni della zona rientra nell'area gestita dall'impianto di DEDISA.

Il progetto e la specifica tecnica dell'impianto DEDISA sono stati sviluppati da HELECTOR S.A., un ente che costituisce il braccio della gestione di rifiuti di ELLAKTOR. Una società di gestione rifiuti interamente integrata che fornisce soluzioni verticali, HELECTOR è specializzata nella progettazione, costruzione e fornitura di tecnologia e nell'esercizio di progetti di gestione dei rifiuti.                                                                                                                                                                             

Quando è stato messo in funzione per la prima volta nel 2005, l'impianto di gestione rifiuti DEDISA è stato progettato per gestire un flusso di rifiuti urbani di ca.70.000 tonnellate all'anno, più altri 7.000 tonnellate all'anno di rifiuti di imballaggi ‘selezionati alla fonte’, che rappresenta il cassonetto blu in Grecia. Il trattamento meccanico di questi materiali è stato ottenuto tramite due linee di lavorazione paralleli.

A partire dal 2015, questo impianto di trattamento biologico meccanico è stato rinnovato per migliorare e aggiornare la sua prestazione. L'appalto di ammodernamento è uscito nel 2013 ed è stato supportato da fondi di investimento per soddisfare i costi del progetto di 6.7 milioni di euro. Uno degli obiettivi principali dell'ammodernamento era di aumentare il recupero di prodotti riciclabili del 30%. Attualmente, la produzione di rifiuti indifferenziati dei cassonetti verdi è di circa 90.000 tonnellate all'anno, mentre il trattamento dei materiali ‘selezionati alla fonte’ dei cassonetti blu, come i rifiuti di imballaggi è salito a 15.000 tonnellate all'anno. 


Dotato delle più recenti risorse di lavorazione, lo stabilimento gestisce ora un totale di nove macchine AUTOSORT offrendo una selezione ottica all'avanguardia. Altrove, il pacchetto di ammodernamento ha comportato anche l'installazione di nuovi apri-sacchetti, separatori balistici, nastri convogliatori e una pressa per balle.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Obiettivi dell'upgrade dell'impianto                                                                                                   

  1. Un aumento del 30% nella produzione di materiali riciclabili
  2. Il raggiungimento mirato di una lavorazione ad alta efficienza e rese ad elevata purezza per ogni materiale

La soluzione

Per mettere in atto un aumento immediato dell'efficienza sono stati installati nuovi dispositivi di apertura sacchi tra il vaglio a tamburo primario e secondario. Con questa attrezzatura moderna è stato poi possibile ottenere l'apertura di sacchi di rifiuti più piccoli, un compito che con il sistema precedente si era rivelato impossibile. Tuttavia, il cambiamento più significativo è stata l'introduzione della tecnologia di selezione ottica di TOMRA. Questo innovativo metodo di trattamento ha consentito la separazione di materiali differenti tramite l'impiego di uno scanner e un software appositamente sviluppato.

Nel modello progettuale DEDISA, i rifiuti provenienti dal secondo vaglio a tamburo vengono inviati alla prima delle due selezionatrici ottiche. Questo è dove viene separata e recuperata la maggior parte della plastica prima che il flusso di plastica mista venga inoltrato ai separatori balistici. Dopodiché il materiale rimanente fluisce alla selezionatrice ottica successiva dove viene selezionato ed eliminato il materiale cartaceo e di cartone.                                                             

Il trattamento secondario del flusso di plastica mista estratta durante il ciclo precedente di selezione ottica si svolge inviando questo flusso in uscita attraverso separatori balistici per ottenere un'ulteriore separazione secondo il profilo del materiale plastico. In questo processo di filtraggio gravimetrico, le frazioni 3D dure e rotolanti, ad esempio scatole e bottiglie di plastica di varie forme e misure, cadono all'indietro per uscire dalla parte posteriore della tramoggia, mentre le frazioni 2D piatte e flessibili, quali pellicole di plastica escono dalla parte anteriore.

Durante le fasi di trattamento successive, i materiali 3D procedono per essere sottoposti a tre ulteriori cicli di separazione al fine di estrarre frazioni di HDPE, polipropilene e bottiglie PET rispettivamente. Nel frattempo, due nastri convogliatori trasportano i materiali 2D su una selezionatrice ottica per pellicole per l'ulteriore separazione di pellicole di plastica che riguarda principalmente buste di plastica. Entrambe le selezionatrici ottiche sono dotate di sensori in grado di selezionare materiali di pellicola differenti, quali pellicola colorata mista PE o, qualora necessario, effettuare una separazione tra pellicola HDPE ed LDPE.

I vantaggi in breve                                                                                                                                                                                                                          Questo impianto ottiene la separazione efficiente di rifiuti solidi indifferenziati ed è in grado di recuperare frazioni di carta, pellicola PE, HDPE, PP e PET nelle seguenti quantità:

  • Carta @ 6.2 tonnellate all'ora (t/h)
  • Pellicola PE @ 1.19 t/h
  • HDPE @ 1.06 t/h
  • PP @ 0.69 t/h
  • Bottiglie PET @ 0.91 t/h


La capacità nominale dell'impianto DEDISA è stata ora aumentata del 30 percento e i nuovi processi di separazione ottica introdotti nel 2015 hanno assicurato gli obiettivi doppi del trattamento di alta efficienza e straordinaria purezza di produzione. Inoltre, questi significativi vantaggi operativi sono stati ottenuti senza ulteriori modifiche complesse sul sistema di raccolta rifiuti Chania esistente, cassonetti verdi per RSU e cassonetti blu per i rifiuti di imballaggi.                                                                                                                                                                                                                                                                        Nuove opportunità economiche e meno rifiuti in discarica 
                                                                                                                                                                                                                                                                         "Con il progetto DEDISA abbiamo sviluppato il nuovo progetto dell'impianto dall'inizio insieme ai tecnici TOMRA. Abbiamo già collaborato su diversi progetti negli ultimi nove anni e la collaborazione si è dimostrata ancora una volta proficua e di successo, beneficiando entrambi della conoscenza e competenza in progettazione, costruzione e implementazione di impianti di gestione di rifiuti". ha detto Costas Triantafyllou di Helector S.A.
             
Konstantinos Paterakis, Direttore di MBT DEDISA ha commentato: “Grazie al nostro recente processo di selezione e ammodernato disponiamo ora di un sistema molto più flessibile che ci consente di lavorare e recuperare una gamma più differenziata di prodotti più facilmente vendibili rispetto a prima. Il nostro impianto modificato ci ha procurato nuove opportunità economiche; inoltre, ora abbiamo molto meno rifiuti che devono essere inviati alla discarica. Per noi, questo è stato un importante passo in avanti verso un sistema di gestione rifiuti più efficiente e sostenibile".